I prodotti delle api come medicina complementare

Di seguito il punto sull’apiterapia così come descritto da Apimondia alla pagina https://www.apimondia.org/latest/bee-products-as-complementary-medicine

L’apiterapia è una branca della medicina complementare e integrativa che utilizza prodotti delle api, tra cui miele, polline, pane d’api, propoli, pappa reale, cera d’api, veleno d’api e larve.  In varie parti del mondo, l’apiterapia ha significati e definizioni differenti. Ad esempio, negli Stati Uniti, l’apiterapia è conosciuta principalmente come terapia con veleno d’api con punture d’api o apitossina iniettata. L’apitossina è il veleno raccolto con dispositivi specifici posti nell’alveare dove le api vengono stimolate a pungere un piatto speciale sul quale rimane il loro veleno. Il veleno essiccato viene ulteriormente purificato e utilizzato per preparare varie soluzioni diluite.

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Apiterapia per la disfunzione muscolare scheletrica legata all’età (sarcopenia): studi sugli effetti di pappa reale, propoli e polline

La pandemia globale di sarcopenia, ovvero la perdita e la debolezza dei muscoli scheletrici, che affligge fino al 50% degli anziani, sta aumentando in tutto il mondo a causa dell’allungamento della vita.
Ora purtroppo assistiamo sempre più spesso alla presenza di questo fenomeno anche nei giovani e negli adulti di mezza età. Le cause vanno ricercate nello stile di vita sedentario e nell’aumento delle abitudini alimentari errate (cibo spazzatura e altri).

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La dieta può cambiare la genetica? Api ed epigenetica

Spesso, parlando di diete alimentari (e sottolineo diete perché mi pare giunto il momento di sdoganare questo termine antico), viene chiesto se ciò che mangiamo possa modificare anche il nostro assetto genetico.

Cioè se scegliendo un particolare alimento rispetto ad un altro si attuino dei cambiamenti nel come le nostre cellule riescano a spegnere o accendere i loro geni; è questo uno dei tanti quesiti dell’epigenetica, campo della biologia che studia la variazione del comportamento di una cellula (o tessuto cellulare) rispetto ad una sua gemella o clone sottoposta a condizioni esterne diverse. La sua alimentazione è una delle possibili sorgenti di pressione a modificarsi, nonostante il suo DNA resti totalmente simile alla sua sorella o clone.

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Per la salute prodotti di qualità da un’apicoltura di qualità

Foto 1 (Paolo Fontana)

Articolo pubblicato sul numero di novembre 2021 della rivista L’Apicoltore Italiano.

I prodotti dell’alveare hanno innumerevoli proprietà e possono essere molto utili per il nostro benessere. La qualità dei prodotti deve essere sempre garantita ma quando si parla di salute umana questa garanzia di qualità deve essere ancora maggiore. Non c’è dubbio che la qualità debba iniziare in apiario, tenendo conto sia gli aspetti ambientali che gestionali. Le api raccolgono il nettare, il polline, la propoli e l’acqua in un area del raggio di circa 3 km, anche se per la raccolta di polline possono spostarsi fino a 8-10 km. Questo significa che nei loro viaggi di bottinamento riescono a perlustrare un’area di circa 30 kmq.

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La task force della WBA onlus completamente dedicata al benessere attraverso le api: il Gruppo Api&Benessere

Articolo uscito sul numero di gennaio 2020 della rivista “L’apicoltore Italiano”

ape san nilo grottaferrataLa World Biodiversity Association onlus è un’associazione formata da naturalisti, botanici, zoologi e semplici appassionati della natura, impegnati nella conoscenza e conservazione degli hotspot di biodiversità in Italia e nel mondo.

Tra i membri dell’associazione, nell’otto­bre del 2019, un piccolo gruppo di ope­ratori del benessere e apicoltori si or­ganizza e si struttura per costituire un nuovo nucleo operativo, dedicato alle api, Continua a leggere