MA LE API VIBRANO PROPRIO A 432 Hz?

Abbiamo perso la capacità di ascoltare i suoni della natura che fino a qualche decennio fa non erano sommersi dal rumore frenetico delle nostre città e aprivano varchi alla sobria attenzione, alla misurata autonomia delle sensazioni reali del nostro corpo e del mondo circostante.

Non prestiamo più attenzione al fruscio delle foglie spinte dal vento, così come non sentiamo più le vibrazioni delle ali delle farfalle che ci passano vicine al viso. Il ruscellare dell’acqua, il costante ritmo della risacca sulla spiaggia, della pioggia in un bosco non riescono più a essere i nostri compagni di passeggiate.

Spesso sono esperienze passate o, purtroppo per molti giovani, mai vissute. Eppure facevano parte del mondo naturale. Per rilassarci, quei suoni ora qualcuno ora li cerca con un generatore di rumore rosa (1,2) o un cd di suoni naturali.

Il Pink Noise o rumore rosa è un suono simile a quello che una volta si poteva ascoltare quando il televisore non era sintonizzato su un canale occupato da una trasmissione. Questo tipo di suono è ubiquitario in natura e nei fenomeni complessi come quelli statistici. Dal battito del cuore, all’acqua che scorre o del vento che soffia tra le foglie di un albero, questo suono comprende uno spettro di frequenze connaturate all’uomo e tali da poter migliorare il sonno ed altre aree della salute umana, favorendo il rilassamento (5,6).

Ricerche e studi pubblicati hanno dimostrato che il ronzio delle api può avere frequenze molto diverse in funzione della salute, dell’età e di quello che le api vogliono comunicare, un argomento questo da approfondire e la traccia che stiamo seguendo è quella di accomunare il ronzio delle api al rumore rosa sul quale ci sono molte pubblicazioni!

Ciò non toglie il fatto che se passate da uno degli Apiari olistici, in Italia iniziano ad essercene un bel po’, vedi la mappa su www.apiturismoitalia.com potrete beneficiare dell’apiaromaterapia e del beehumming, dove per beehumming non intendiamo solo il rumore del ronzio delle api ma l’insieme di tutte le vibrazioni che l’alveare trasmette al legno e al nostro organismo, un mix magico per il rilassamento … entrate in punta di piedi in un apiario olistico, come in un tempio dedicato alle api, fatevi avvolgere dalle vibrazioni di piccolissime ali e dai profumi di cera, polline e miele!

C’è da ri-scoprire un mondo di benessere, fatto di semplici sensazioni e di rilassamento, “accoccolandosi” su una poltroncina, sdraiandoci per terra con il capo vicino alle sottili reti che separano gli alveari dall’interno della “casetta”; c’è chi entra ed inspira profondamente l’aria satura di aromi, quasi desiderasse completare in pochi secondi le abluzioni dei bronchi, per poi vincere la prova più dura: sprofondare in Sé stesso.

Sono aromi complessi quelli che penetrano lentamente nel legno degli Apiari Olistici, come il profumo dei sacchetti di lavanda si impossessa degli armadi e cassetti. Il legno è una buona spugna, e i vini barricati ce lo ricordano con gli splendidi profumi che si sprigionano nei calici. Ma il legno deve essere sano, naturale, il meno contaminato possibile e quindi di qualità!  Non un sottile wafer con strati di polistirolo o cartone o legno pressato con colle per coibentare o “fare spessore”. Non credo che un raffinato enologo gradirebbe conservare il proprio vino invecchiato in botti di rovere in una bottiglia di plastica o in una confezione di cartone impermeabile.

Le api sane arricchiscono il loro ambiente di segnali olfattivi per noi non percepibili: l’odore dei loro corpi che permettono alle api guardiane di riconoscere le sorelle dalle estranee, i feromoni delle larve e dell’ape regina e così via. Forse noi non riusciamo a decifrarli coscientemente con il nostro naso (forse con nasi elettronici sì) ma essi si combinano a quelli del mondo vegetale che veicolano nelle loro arnie e da queste all’Apiario Olistico pronto a riceverli.

Nell’apiario olistico il ronzio delle api, tanto amato da Tautz (3) che ad esso ha dedicato uno stupendo libro (Il ronzio delle api), apre la mente e pone l’attenzione sulle percezioni più sottili. Chi si addormenta, chi invece libera la mente dalle preoccupazioni, chi assorbe le vibrazioni che lentamente si dissolvono da un’arnia all’altra… come dei richiami. Chissà, forse le api vorranno anche mandarci dei messaggi che ancora oggi non riusciamo a comprendere. Apicoltori più addentro e navigati parlano di segnali sonori cangianti e di modulazioni secondo lo stato delle api nelle arnie che qui, aderenti alla casetta, comunicano con noi e tra loro. Qualcuno sembra che abbia già identificato i loro segnali acustici. Sarà vero? Speriamo di sì.

La frequenza con cui vibrano le api non è solo 432 Hz, il riposo della mente nell’apiario olistico è favorito da un mix di frequenze molto vasto. E’ un dolce brusio che penetra la mente insieme agli aromi che si disperdono nel labirinto limbico del cervello, attivando quel distacco che i Maestri Yogi insegnano con la Bhramari Pranayama (4), il ronzio interiore che si affaccia alla mente quando gli occhi si socchiudono e le orecchie sono tappate dalle dita. Questo è un esercizio che placa la mente stressata e rasserena il nostro cuore agitato. Come nel nada yoga sono i suoni che “collaborano” a sviluppare vibrazioni benefiche, così nella culla che è l’apiario olistico ci raggomitoliamo nella nostra natura, mentre il suono delle api aiuta a liberarci lentamente delle scorie della giornata nervosa.

Il ronzio delle api che ascoltiamo in un Apiario Olistico non solo ci permette di sviluppare un “silenzio” meditativo, ma di paragonare il nostro “ronzio umano” (il battito del cuore, i borborigmi del nostro intestino, i “fruscii” della nostra mente sempre affaticata ad inseguire fantasmi) al loro, di piccoli insetti.

Grazie, care api!

a cura di Piero Milella e Laura Cavalli

Fonti:

  1. https://health.clevelandclinic.org/why-pink-noise-might-just-help-you-get-a-better-nights-sleep/
  2. https://www.cosmopolitan.com/it/benessere-salute/news/a119157/pink-noise-rumore-rosa-che-ti-fa-dormire-meglio/
  3. Tauz, H. R. Heilmann “Il ronzio delle Api” Ed.Springer
  4. https://www.youtube.com/watch?v=7oK5pvBX940
  5. https://www.stilealternativo.com/notizie/98
  6. Santostasi G., Malkani R., Riedner B., Bellesi M., Tononi G., Paller KA, Zee PC. “Phase-locked loop for precisely timed acoustic stimulation during sleep” J. Neurosci. Methods 2016
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