LE ANALISI DEI PRODOTTI APISTICI, consapevolezza di ciò che si produce

“I prodotti dell’alveare hanno innumerevoli proprietà e possono essere molto utili per il nostro benessere. La qualità dei prodotti deve essere sempre garantita ma quando si parla di salute umana questa garanzia di qualità deve essere ancora maggiore. Non c’è dubbio che la qualità debba iniziare in apiario, tenendo conto sia degli aspetti ambientali che gestionali….l’ambiente in cui sono posizionati gli alveari diventa un aspetto fondamentale nell’ottenere prodotti di qualità….

…L’apiario deve essere posizionato possibilmente lontano da fonti di inquinamento, quali possono essere aree ad intensa attività agricola e/o aree industriali che potrebbero contaminare i prodotti delle nostre api declassandoli qualitativamente se non addirittura rendendoli non commercializzabili … citando alcune frasi di Paolo Fontana e Valeria Malagnini dell’articolo pubblicato sul numero di novembre 2021 della rivista L’Apicoltore Italiano https://apiebenessere.wordpress.com/2021/12/14/per-la-salute-prodotti-di-qualita-da-unapicoltura-di-qualita/

L’analisi dei contaminanti presenti nei prodotti diventa quindi uno strumento indispensabile per capire la qualità dell’ambiente in cui stiamo operando e di conseguenza la qualità di ciò che il nostro apiario produce.

Le analisi chimiche e chimico-fisiche di un prodotto alimentare, ma anche cosmetico o fitoterapico, ha come finalità quella di raccogliere informazioni sul prodotto, generalmente questa raccolta di informazioni non è fine a sé stessa o fatta per motivi di studio, ma ha una finalità applicativa; le analisi, infatti, servono alla tutela sanitaria e commerciale del consumatore, in un’unica parola a garantirne la qualità. Nel caso della tutela sanitaria le analisi devono poter rispondere alla domanda: “Questo prodotto può essere dannoso al consumatore?”. Quando invece ci si occupa della tutela commerciale del consumatore le domande che ci si pongono sono: “Questo prodotto corrisponde alla denominazione di vendita?” e “Qual è la sua qualità?”. La maniera di risolvere questi quesiti può variare se a porsi la domanda è il produttore stesso, un intermediario nella filiera produttiva, gli organi di tutela del consumatore o il consumatore stesso.

Ogni produttore deve garantire i suoi prodotti come idonei al consumo e con le caratteristiche chimico-fisiche corrispondenti ad un profilo qualitativo di alto valore commerciale, soprattutto quando si parla di apiterapia.

a cura di Serena Tulini e Laura Cavalli

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