Le malattie nascono e crescono nel disordine, in primis quello psicofisico.

Alle api, questo concetto sembra essere chiaro e scontato, la pulizia interiore è intimamente visibile (sudore, feci, orina) più di quella esterna. Questa trascuratezza non consente alle cellule, organi e sistemi di funzionare correttamente perché nel disordine i diversi equilibri, la circolazione dei liquidi e i sistemi di controllo (nervoso e ormonale) si alterano.
Per risanare l’organismo debilitato o disintossicarlo dalle conseguenze dei disordini della nostra vita e alimentari, serve sempre la (vis medicatrix naturae, forza guaritrice della natura) e qua entra in gioco il naturopata, con l’azione delle forze naturali, conscio che uomo e natura sono indissolubilmente interagenti: (acqua, terra, luce, aria) buoni consigli, vita regolare, cibo sano e giusto.
Con un buon cibo rivitalizzante si possono praticare diete a base di frutta o verdure fresche e assolutamente di stagione oppure ancor più semplicemente assumere miele, ed i prodotti dell’alveare.
Non ci dimentichiamo, che il miele è un alimento predigerito: decongestiona e disintossica i tessuti e organi, favorisce la diuresi e dà energia.
Rudolf Ludwig Karl Virchow, vissuto nell’Ottocento scienziato tedesco, fondatore della patologia cellulare ha accertato che la malattia si forma nella cellula e dunque, l’intera vita organica dipende dall’ambiente in cui si trovano le singole cellule.
Le api sono le cellule del corpo apistico, l’alveare nel quale vivono decine di migliaia di api (60- 80 mila) in modo armonioso e gerarchico rappresenta il miglior esempio di convivenza, suddivisione dei ruoli e di igiene di vita. (Chiomento, 2014)
Leggi Api e cellule del corpo (parte 2°)
a cura di Michele Buffa
Una risposta a "Api e cellule del corpo (parte 1°)"