LA PROPOLI COME COADIUVANTE IN ALCUNI TIPI DI TUMORE

La propoli è una resina creata dalle api ricca di vari fitocomplessi e tradizionalmente utilizzata per curare vari disturbi del cavo orofaringeo.

Si dice che la propoli possieda una serie di proprietà biologiche tra cui attività antinfiammatorie, antiossidanti, antitumorali, antidiabetiche, nonché attività cardioprotettive, epatoprotettive, renoprotettive e dermoprotettive.

Molti studi hanno confermato che la propoli è utile in vari tipi di cancro tra cui testa e collo, polmone, fegato, cervello (glioma), pancreas, reni, prostata, pelle (melanoma), mammella, orale, esofageo, gastrico, colon-rettale e tumori della vescica.

Infatti molti ricercatori hanno dimostrato che la propoli mostra una potente attività chemioprotettiva in generale su svariati tipi di tumore ed attività antitumorale contro solo alcuni tipi di cancro come quello orale, gastrointestinale, dermico (melanoma), seno e prostata.

Pertanto, in questo articolo vengono riassunti soltanto i meccanismi chemiopreventivi della propoli.

Nel suo insieme, la propoli mostra un potente effetto chemioprotettivo o antitumorale grazie alla presenza di vari fitocomplessi (galangina e pinocembrina), che contribuiscono a processi che favoriscono la morte delle cellule tumorali, detti pro-apoptotici. Inoltre per queste stesse cellule esso è citotossico, anti-proliferativo (arresto del ciclo cellulare), anti-metastatico.

Insieme a tutte queste funzioni esso è anche un potente antiossidante, immunomodulante ed antinfiammatorio.

Quindi, la propoli potrebbe essere utilizzata come adiuvante nel trattamento di vari tipi di cancro insieme ai farmaci chemioterapici standard.

Sono necessari ulteriori studi clinici su larga scala per giustificare tali applicazioni, perciò è nostro compito sensibilizzare più persone possibile sull’importanza della sopravvivenza di questa meravigliosa Creatura: l’Ape.

a cura di Elena Angelucci

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