Una piccola emozione per una festa ancora sottotono per le piccole ma “grandi” API. Sono tante, racchiuse in arnie di legno, di terracotta o in mezzo a mattoni forati; ma tante hanno scelto la vita selvaggia, in cavità addomesticate dalla loro geometria, in tronchi cavi, nel terreno, tra muri secolari di chiese e splendide mura preistoriche. LIBERE!
La loro libertà è il nostro modo di comprendere la Forza della Natura: puoi possederne una parte, quella egoistica (i loro prodotti), ma alla fine la conquista scivola tra le dita, come acqua.
Attraverso loro scopriamo quanto siamo affascinati da un piccolo insetto che la storia ha dipinto sulle volte di caverne (1), in meravigliose pareti nelle piramidi, nelle pitture asiatiche, sugli stemmi pontifici e perfino sulle facciate di case di Londra(2).
Commentare questa giornata dedicata alle API è arduo:
Ti puoi appellare alla loro importanza nell’economia agricola, ricordando che “l’84% delle specie vegetali e il76% della produzione alimentare in Europa dipendono dall’impollinazione ad opera delle api domestiche e selvatiche (3)”; oppure ai loro prodotti per il nostro benessere (miele, polline pappa reale, propoli, pane d’ape, cera) ed anche agli effetti del loro ronzio nel volare da un fiore all’altro, o al racconto poetico di come avvenisse la fecondazione tra mamma e papà…
Bastano? Non credo. Accorati sono gli allarmi provenienti da una nuova visione dell’agricoltura più naturale, limitando i pesticidi al massimo, dalla ecologia verde e da una migliore attenzione verso le fonti rinnovabili per ridurre sconvolgimenti climatici e la riduzione dei materiali plastici. Ma ci attraversano la mente e svaniscono in un attimo.
Allora le api? Siamo nel pieno della primavera. Insieme al garrire delle rondini, i ronzio delle api è un continuo ricordarci come siano sottili i fili della Natura ma fortemente intrecciati tra loro, a costituire robuste trecce di Vita.
Allora non ci dovremmo più disperare vedendo uno sciame d’api volare nel sole, ma augurare loro un volo fortunato in un Mondo più naturale e armonico.
a cura del dr. Pietro Paolo Milella
Biologo, naturopata, consulente nutrizionale
Gruppo Api&Benessere di WBA onlus
Note:
(1): https://exarc.net/issue-2017-2/aoam/prehistoric-beekeeping-central-europe-themed-guided-tour-zeiteninsel-germany
(2):https://www.boredpanda.com/save-the-bees-conservation-and-street-art-with-louis-masai/?utm_source=google&utm_medium=organic&utm_campaign=organic
(3): Relazione della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale per prospettive e le sfide per il settore dell’apicoltura dell’UE 2014-19